BIO

Giacomo De Luca (1999) con base a Lecce e Milano, è un artista contemporaneo emergente, attivo a livello internazionale come performer, artista visivo, dancemaker, movement director, scrittore e curatore. Coreografo Associato a AiEP – Ariella Vidach. Si occupa di ricerca, sperimentazione, creazione, innovazione e trasmissione nell'ambito della danza contemporanea, la performing art e l'arte contemporanea. Fondatore di Visionary Artists for Change: Dipartimento Indipendente di Ricerca e Network di artistə e ricercatorə universitariə, con il quale si sviluppa progetti transdisciplinari.

Selezionato nelle più importanti istituzioni e festival: La Biennale di Venezia, Teatro alla Scala, LAC Lugano, Triennale di Milano, ViaFarini, Network Anticorpi XL, MART Rovereto / Oriente Occidente, MILANoLTRE, La Sfera Danza, Ravenna Festival. Ha ricevuto commissioni da Durazzi Milano (Ilenia Durazzi, Maurizio Cattelan) e dal Festival di musica Spirito del Tempo / ADI Design Museum.

Si è diplomato alla prestigiosa Accademia d'arti e mestieri dello spettacolo del Teatro alla Scala di Milano, proseguendo un percorso interdisciplinare tra Italia, Regno Unito, Svizzera, Germania, Paesi Bassi e Belgio: Biennio a La Biennale di Venezia - College Danza; Borsista al Jan Fabre Teaching Group / Troubleyn (Anversa); Alumnus di PIA – Independent School of Visual Arts and Curatorial Studies (Lecce); MA in Coreografia Padovadanzaproject/MIBACT; Trainer del metodo BodyCode System; contributor per Stratagemmi Magazine; curatore della vetrina SLAPinprogress (Milano).

Si è unito come performer in première mondiali di Maria Hassabi, Kinkaleri, Liliana Cavani, Wayne McGregor, Emio Greco / ICK Amsterdam, Merce Cunningham Trust, Saburo Teshigawara, Matteo Levaggi, Umberto Chiodi, Fabrizio Favale, Carla Fracci, Tokyo Ballet, Béjart Ballet Lausanne, Raymond Pinto, Edit Domoszlai. Selezionato a Seminari di: Cristina Krystal Rizzo, Cristina Caprioli, Monica Francia, Gruppo Nanou, Daniele Albanese, Stefania Tansini, Francesca Proia, Nicoletta Cabassi, Marta Ciappina, Charles Pas, Nicola Galli, Camilla Monga, Carolyn Carlson, Oliver de Sagazan, Balletto Civile, Muta Imago, Melisa Zuberti. 

La mia pratica opera all’interno del sistema dell’arte attraverso un approccio transdisciplinare, focalizzato sulla ricerca e sull’innovazione sperimentale tra performance, danza, teatro e arte contemporanea: spettacoli, happening, installazioni site-specific, scultura, video, suono, fotografia, oggetti, costume design, scrittura creativa, interviste e recensioni. Guidato da un’urgenza istintiva e da una profonda necessità interiore, intraprendo un processo catartico di autoanalisi in uno spazio-tempo espanso di meditazione e sublimazione sensoriale, alla ricerca dell’essenza nel XXI secolo. La ricerca pone il corpo al centro, inteso come archivio vivente e laboratorio, sperimentando una nuova economia di movimento, oltre la coscienza e verso forme di esistenza inedite. Nel mio lavoro apro riflessioni epidermiche su resistenza, vita, morte, metamorfosi, purificazione e memoria individuale-collettiva, concepite come dichiarazioni poetiche in radicale dissenso verso le dinamiche viziose socio-politiche iper-capitaliste e consumiste. Le creazioni intese come circumnavigazioni sinestetiche, intrecciano stati da un'estremo all'altro; relazioni viscerali e cognitive con l'ambiente, materiali e corpi. Le pratiche, ereditate dai miei maestri come testamento artistico, vengono rianalizzate e decostruite attraverso il programma metodologico di allenamento e creazione: Sensorium 2.0 (dal 2021). Direzioni cross-concettuali in sviluppo: Il Corpo Sonoro, Il Corpo Reliquia, Il Corpo Alimentare (dal 2025), Il Corpo Futuristico (dal 2024), Il Corpo Sensoriale (dal 2021), Il Corpo Accademico (dal 2019).